Marco 49 - 1-2-3

“ Uomo solo “ 

" Farfalla "

Amore intenso  "Donna" Papà    Bambola   
“ Raggio di sole “ “ Morte “  "Ricordati di me "  "Fame" “ Dolore” “ Odio “

 

“ Uomo solo “

Che vedevi ogni giorno cambiare

la scena della vita

rimanendo deluso

non vedendo via d’uscita

una speranza di salvezza

per una vita diversa

felice, piena di

sogni e di realtà

della tua giovinezza.

Uomo solo, che lotti

contro le pieghe della vita

che hanno segnato il tuo volto.

Uomo che aspetti solo

il momento per farla finita.

Non hai ceduto all’inganno

ed hai rasentato la pazzia.

Adesso sei lì, da solo

che fissi quel vuoto

che nulla da e nulla tiene.

Vorresti ricominciare,

riprovare una nuova vita.

Vivendo solo adesso

nella tua debolezza,

la tua fragilità.

Piangi nella tristezza

della tua solitudine,

non hai più quel coraggio

che ti faceva un eroe.

Ora sei tu che devi essere salvato

Uomo solo, oramai sei dimenticato.

 

                                    

" Farfalla "

 

Volando di fiore in fiore

leggiadra come una farfalla

in cerca dell'immenso Amore

cadesti oramai sfinita sulla mia spalla.

 Fiore stupendo e mascolino

amandoti così con gran passione

volli tenerti nel mio giardino

facendo di me un grande Adone.

 La leggera brezza di un mattino

ti liberò dal tuo torpore

facendoti volare sul Biancospino

tuo grande ammiratore.

 Triste, ferito e abbandonato

attendo il mio destino

rimanendo solo e amareggiato

ma sempre un bellissimo.........

 Giglio Fiorentino.

  

                                                                                  

“ Amore intenso “

  

Voleva la mia mente

ma il cuor si rifiutava.

Lottavo con me stesso

cercando di soffocar

con orgoglio intenso

Amor che a tuo sostegno

il cuor mi procurava.

Soffrivo pensando al giorno

in cui ti avrei incontrato.

Vedendomi avresti maledetto

il giorno tanto aspettato.

Maledetto Amor, amor intenso

Amor violato.

Marco49.(Luglio2002)

             

 

 

"Donna"

  

Donna, vorrei morir

ma confortato

dall'onesto tuo amor.

Sentirmi per una

sola volta amato

senza provarne rossor.

Donarti quel pò che resta

della mia gioventù

sovra l'omero tuo

posar la testa

e non destarmi più.

Marco49.(Giugno2002)

Papà

 

 

Quante notti insonni

ti ho fatto passare

perché crescendo,

pensieri ti davo

e non riuscivi a dormire.

Quante preoccupazioni

ti ho date

per la scuola, gli amici

per qualcosa che tu

non riuscivi a capire.

Quante volte ti ho risposto

trattandoti male

perché già donna

non ti volevo più udire.

Quante volte?

non ti ho detto

ti voglio bene papà

apprezzando i tuoi sacrifici,

la tua protezione.

Solo adesso che

anche io ho un figlio

riesco a dirti grazie,

ti voglio bene,

ancora una volta,

perdonami papà!

 

                             

Bambola

 

 

Quel mattino di sole

Gelido d'inverno

Vidi il tuo dolce sorriso

Rivolto al ciel sereno

Sotto il ponte di Rio Freddo

Immobile nell'acqua

Rimanesti per giorni e giorni

Ed ogni volta che passavo

Ricambiando al tuo sorriso

Pensavo al tuo passato

Ricco o povero che esso sia stato

Molte volte mi sono chiesto

Chi e perché

 Ti ha abbandonato?

E con la fantasia

Della mia mente

Cercavo di dare una ragione

A tal simile gesto

Insolito e funesto

Nel tuo viso ormai pallido

Brillano i tuoi occhi

Riflettendo il color

Dell'azzurro cielo

E i tuoi capelli

Lunghi castani e belli

Ondeggianti nell'acqua

Si muovano come fuscelli

Il vestito marrone

Con guarnizioni intorno

Che ancora hai indosso

E? triste vederti così nel fosso

Come poter cambiare

Quel tuo tragico destino?

In un giorno di pioggia

Volgendo lo sguardo

Al tuo dolce sorriso

Eri per incanto svanita

Felice pensai che qualcuno

Ti aveva finalmente salvata

Donandoti amore e calore

Facendoti sentir ancora

Per una volta amata.

Ma tragico e diverso

Fu il tuo destino

Di un torrente in piena

Chissà dove ti avrà portata.

 

 

 

 

 

 

 

 

“ Raggio di sole “

  

Un raggio di sole

solo un raggio di sole

che illumini il cammino

delle mie immense paure.

Paura di amare

e di non essere amato.

Paura di vedere, udire

e non capire.

Paura della notte,

del buio delle tenebre

e non sapere dove andare.

Paura della vita, della morte,

che sia tenera e dolce

e che tardi ad arrivare.

Un raggio di sole,

chiedo solo un raggio di sole

che illumini il mio cammino.

 

 

 

 

 

“ Morte “

 

Cancellerò quel tuo sorriso

dal volto così bianco e vitreo.

Cancellerò quel tuo sguardo attraente

dal quale non è possibile sfuggire.

Trapasserò il tuo cuore

con il mio odio

come una spada affilata.

Non avrò pace finché

non vedrò esalar

l’ultimo tuo respiro.

Piangerò lacrime di gioia

sapendo che oramai tutto è finito.

Ti accompagnerò nel tuo lungo viaggio

ripensando all’amor che mi hai rubato

estirpando in me l’unica gioia della vita.

   

 

 

          " Ricordati di me "



Domani non ci sarò più.

Solo un ricordo, il silenzio,

un?ombra che sfugge

alle tue tenere labbra.

Dolce mio Amore,

vorrei rimanerti ancora vicino,

e come quel tiepido sole d?inverno

donarti tutto il mio calore.

Tu giovane cerbiatta

ancora piena di vita.

Sul candido tuo seno

inebriandomi d?amore

mi ritrovavo in estasi

nel mio passato di bambino.

Felici guardavamo il cielo,

fra le mille stelle,

nella candida luna

riaffioravano in noi

teneri ricordi di anni

vissuti felicemente insieme.

Ignari del nostro futuro

che un tempestoso vento di guerra

mi avrebbe allontanato da te.

Domani non ci sarò più.

Ricordati di me!



Fame

 

Come è brutta la fame!

Sentire quei morsi

atroci che ti dilaniano,

non lasciandoti tregua.

Peggiore di una guerra.

Non esiste rifugio.

Vedere un bambino

che con le lacrime

ti implora un pezzo di pane,

vorresti darli qualcosa... di te,

per non farlo soffrire.

Maledici quei giorni

di guerra, di carestia,

vorresti sparire

per non vedere, per non udire

quei piccoli lentamente morire.

E continui a maledire perchè

ti senti impotente in un mondo

pieno di ricchezze

odio e tanto egoismo.

 

                                                     

          

“ Dolore”

 

Avevo un’amica

Tristezza era il suo nome.

Camminavamo per lunghi tragitti

uniti insieme dall’amarezza,

nel percorso della vita.

Vivevamo l’uno per l’altra,

la nostra amicizia era vera,

la nostra amicizia era sincera.

Un giorno di primavera

tutto finì tragicamente,

conobbe colui che le donò l’Amore.

Finì così la sua tristezza

Felicità si chiamò per sempre.

Nell’odio del mio dolore

mi sono ucciso.

Per lasciar eternamente posto

alla Felicità e all’Amore.

 

 

“ Odio “

   

Odio l’infamia

Odio il dolore

Odio il pensiero

Odio colei che mi tradì

Odio il dolore dell’infamia

Odio il pensiero dei perché

Odio tutto ciò che non è Amore

Odio quel muro graffiato

Odio il muro che non ha ceduto

Odio le uniche mie compagnie

Odio la Tristezza e la Solitudine

 

 

 

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