Fabio Pacifico

GRIDA 

il mio lume 

Monologo

 

GRIDA

 

grida piano contro di te

usa parole docili non

provocare il dolore lascialo covare

fallo sopire addormentato nel profondo

lancia fuori l'aria e vocali

a turno fai questo ogni sera

prima del sonno

affronta il giorno la noia

il mondo torna al tuo muro

e grida piano contro di te

usa modi gentili ed uno

specchio per controllare il

tuo rossore butta fuori il

giusto per andare avanti

un altro poco e poi

fuori al balcone e grida

piano contro di te

 

 

 

il mio lume fumante sul comò

il tappo del mio buon vino dolce

e pieno di amici, pieno di gente

un blues lontano, una chitarra

una viola, un clarino, una tromba

un gran fracasso

un sol comodino

un gran giro per il parco ancora

zeppo di voce; la libertà sulla mia pelle

pelle che vuole e grida

che urla con forza

che piena di te soffre

ma trova la linfa nell'atmosfera

nel gretto materialismo masochista

nella pausa, nel silenzio, nel mutevole momento

io cerco i tuoi occhi e ti vedo ma sei lontana

e mi siedo.

 

Settembre 2002 Olanda

Vacanza – Amsterdam – Vondelpark

 

 

 

 

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