Valentina Mazzi

 

Pensieri

 

Cé un oscuro demone che vuole prendermi l?anima, portarmela via in un sogno troppo lontano. Quel assassino che mi taglia la gola, il sangue é  destinato a segnare il tuo nome. Ë un universo di sofferenza, vedi nei tuoi occhi sanguinante una luce stellare che mi fa sentire dentro un dolore che mi lacera l?anima strato per strato. Sei tu il servitore della notte? Si, quello che mi porta i messaggi dalle proibizioni gelide, dalla morte incantata dal tocco del demonio. Ogni notte, una vita é strappata via, una nota in meno dalla melodia paradisiaca. Ë una battaglia senza fine, che prosegue su, o meglio, giú,  per gli scalini della vita. Sulle tue labbra pallide c?é il segno della ultima vittima, quella povera anima che avevi imprigionato con le tue infinite illusioni, il tuo falso sentimento. Secoli che passano, l?innocenza fallisce in ognuno di noi, finché non si arriva al giorno del giudizio. Misteriosa come non mai, le sue lacrime diventano gocce di cristallo, che cadendo sulle spine si spaccano. Dammi la mano, la tua mano dipinta di nero e di bianco, e potrai scortarmi in quel cielo oscuro, che potrá proteggerci. Il mio sospiro diventa ghiaccio, in questo sentiero nebbioso. Chissá se riusciró a trovare il mio Principe delle Tenebre che mi proteggerá dalle spine di questi alberi fantastici. Siamo due anime tormentate dalle voci del vento, il vento che con il suo potere ci appoggia dei brividi sulla nostra candida pelle e ci trascina nell'oscuritá. Ci rincorrono i ricordi, i ricordi quando eravamo legati, un finto legame troppo tardi scoperto. Ci sono delle ombre che mi ricordano di te, quelle note epiche che mi evocano draghi e guerrieri in armature d?argento. Mi corteggiavi con i tuoi occhi inifitamente oscuri, profondi, ma ora é tutto finito. Le fiamme delle bugie hanno bruciato un amore che poteva essere profondo ed infinito. Il tempo scorre, siamo ancora qui a guardarci negli occhi, ho scoperto che gli occhi non sono affatto lo specchio dell'anima, si puó facilmente essere ingannati, specialmente quando sei travolto dalla follia dell'amore. Anche le mie ali prendono fuoco, piano piano scendo dal cielo illuminato dal tuo sorriso e affogo nel mare piú profondo. Sei tu il custode di questo mare? Il mare nato solamente per farmi affogare? Il passaggio del giorno alla notte, sará la mia unica strada. La luna ha un viso pallido stanotte, ma prendo per mano la mia anima sorella e la guardiamo con speranza. Siamo incatenate, condannate a vivere per sempre dentro le sbarre del tradimento e dell'inganno. Sento il vento che suona il pianoforte, lasciando tracce di sangue su ogni nota che attraversa le nostre orecchie. Tu sei stato stato vittorioso, io la fallita che si é lasciata sedurre da parole del reverendo, finte e estremamente belle. Mi ha soffocato con il suo velo oscuro, e ora sono qui tormentata. Le mie labbra iniziano ad essere di nuovo rosse, anche se la mia pelle infantile rimane candida. Il centro dei miei occhi é piú oscuro che mai, circondato dal bianco piú bianco del mondo. Sono qui ad aspettare, a soffrire. Il freddo nel mio petto non so quand'é che tornerá caldo, forse quando avró trovato un' anima che accetterá il mio cuore e il mio corpo per come sono. Ogni notte prima di addormentarmi spero sempre di sognare cose orribili, solo cosí riusciró ad essere leggermente piú felice quando mi sveglio per vedere una realtá meno grave. Ascolto le note che sollevano il dolore. Una sorta di droga di cui non potrei fare a meno.

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito     

          | 

hi e guerrieri in armature d?argento. Mi corteggiavi con i tuoi occhi inifitamente oscuri, profondi, ma ora é tutto finito. Le fiamme delle bugie hanno bruciato un amore che poteva essere profondo ed infinito. Il tempo scorre, siamo ancora qui a guardarci negli occhi, ho scoperto che gli occhi non sono affatto lo specchio dell'anima, si puó facilmente essere ingannati, specialmente quando sei travolto dalla follia dell'amore. Anche le mie ali prendono fuoco, piano piano scendo dal cielo illuminato dal tuo sorriso e affogo nel mare piú profondo. Sei tu il custode di questo mare? Il mare nato solamente per farmi affogare? Il passaggio del giorno alla notte, sará la mia unica strada. La luna ha un viso pallido stanotte, ma prendo per mano la mia anima sorella e la guardiamo con speranza. Siamo incatenate, condannate a vivere per sempre dentro le sbarre del tradimento e dell'inganno. Sento il vento che suona il pianoforte, lasciando tracce di sangue su ogni nota che attraversa le nostre orecchie. Tu sei stato stato vittorioso, io la fallita che si é lasciata sedurre da parole del reverendo, finte e estremamente belle. Mi ha soffocato con il suo velo oscuro, e ora sono qui tormentata. Le mie labbra iniziano ad essere di nuovo rosse, anche se la mia pelle infantile rimane candida. Il centro dei miei occhi é piú oscuro che mai, circondato dal bianco piú bianco del mondo. Sono qui ad aspettare, a soffrire. Il freddo nel mio petto non so quand'é che tornerá caldo, forse quando avró trovato un' anima che accetterá il mio cuore e il mio corpo per come sono. Ogni notte prima di addormentarmi spero sempre di sognare cose orribili, solo cosí riusciró ad essere leggermente piú felice quando mi sveglio per vedere una realtá meno grave. Ascolto le note che sollevano il dolore. Una sorta di droga di cui non potrei fare a meno.

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito     

          |