Natalino Alberti

TROVA TE STESSO

A MIO FIGLIO

ANIME IRREQUITE (nuvola liberata)

Maliziosi sorrisi  ANNO DOMINI 2002 S. Giuliano 2002  
L'UMANITA' ETERNAMENTE IN GUERRA IMMENSO IN NOI AMORE TRADITO      

 

TROVA TE STESSO

 

non luce abbacinate

dall'abbisale inconscio

aprendo la tua porta

i sensi sveglierà

 

melma vischiosa

dal buio intenso

di paludose terre

l,anima accoglierà

 

saltar nel vuoto

nuotar nel fango

in brancolante incedere

tastare intorno a te

 

delle voraci

ed affamate belve

con fauci aperte

e insanguinati denti

 

fanne boccone

come pasto immondo

non vomitarne

ma raccogli forza

 

ormai distrutto

nella tua ricerca

dal tuo disgusto

troverai te stesso

 

allora luce non abbacinante

ma intensa e chiara

illuminerà il tuo andare

verso l'ignoto rivelato a te

degli altri umani

capirai le pene

senza giudizio

u l'incontrerai

 

sarai filosofo

di vita tua padrone

e solo allora

avrai trovato TE

 

 

 

 

 

 

A MIO FIGLIO

Fiamma ed ardore
Crogiolò due corpi
Fondendo l’anime
Per le nuove forme

Sangue e dolore
Presto risanati
Nel tuo uscire
Da chi ti plasmò

L’alba vedesti
Figlio mio diletto
Colmando spazio
Con pianto di stupore

Ora ne hai viste
D’albe e di tramonti
E il pianto tuo
Fa sanguinare me

Parlarti posso e dico : Da uomo a uomo
Che pur padre resta
Aprendo il petto
E liberando mente

Programmi arditi
Pensamenti folli
Rabbie e rancori
Nebulose idee

Debolezze mie rigettate a te
Tendevo mano
Ma con olio unta
E non capivo la mia vanità

Mentre crescevi in maturazione
Bastava poco per venire a te
Aprendo il petto
E liberando mente

Lasciando andare
Il fiume tuo impetuoso
Tra gli argini rialzati
...............al mare



ANIME IRREQUITE (nuvola liberata)


Anime irrequiete in angusti spazi
Come in ribollenti caldaie vapori
Vorticosi e pressanti spingono
Cercando con vigore spazi
Per liberarsi in nuvola salente

Così l’anima tua
Nel corpo stretta pressa irrequieta
Cercando spazi per liberarsi in volo
Ed io vorrei essere fiamma e squarcio
E far dell’anima tua nuvola LIBERATA

 

 

Maliziosi sorrisi

la mia amata
voluttuosamente ondeggiare fà
i suoi morbidi capelli
e come magia svelata
a tratti scoprire fà
maliziosi sorrisi

oh...magia del misterioso ondeggiare
oh...svelati desideri
che maliziosi sorrisi
invitano a se
o mia voluttuosa amata
eccomi a te

ANNO DOMINI 2002 ( le fiere e i loro servitori )


Venghino venghino alla fiera
Delle cose morte……..
Eroi del nulla le faranno risorgere
…………………. bla bla blaaa

eroi del nulla
dalle elettroniche scatole
inchiodano ipnotizzate
folte e rimbambite
schiere di umanoidi

eroi del nulla
come sirene e silfidi danzanti
in melodiose armonie cantano salmi
alle folte e rimbambite
schiere di umanoidi

eroi del nulla
sorridenti maschere indossano
nascondendo sogghigni di angeli caduti
alle folte e rimbambite
schiere di umanoidi

eroi del nulla
affattuano crani ricolmi d’inerte poltiglia
non grigia e pensante materia
delle folte e rimbambite
schiere di umanoidi

eroi del nulla
lacchè indossanti luccicanti livree, del loro fare uniformi
mendicano avanzi, dalle fameliche FIERE mangiatrici di vita
delle folte e rimbambite
schiere di umanoidi

eroi del nulla
con capaci e dorate posate
imboccano le fameliche fiere
d’UMANI pasti
raccattandone abbondanti brandelli


venghino = vengano signori

 

 

 

 

 

 

Orripilanti rutti dalle viscere

tremori e distruzioni portano

carpendo umane vite

in prematuri lutti

 

ingorde ed infernali fiere

di quotidiani pasti

in creazione umana già decisi

.... mai sazie

 

possiate vomitarne verso il cielo

pestiferi liquami

come ad unire in ponte

la prima data e poi carpita VITA 

 

 

 

L'UMANITA' ETERNAMENTE IN GUERRA

 

Quante guerre senza fiamma ardono!

Quante atomiche di soprafazione!

 

Quante guerre senza rombo d'aquile in ferro!

Quante bombe di fame gettate!

 

Quante guerre senza fanti  d'armature vestiti!

Quanti proiettili di disperazione!

 

Quante guerre senza elefanti da proboscidi tuonanti!

Quanti missili di freddo patito!

 

Quante guerre senza occhi elettronici in vista!

Quante guerre senza teatro affollato da gente stupita!

 

Quante vite falciate in lente, e strazianti agonie

 

IMMENSO IN NOI

 

Volgendo occhio al cielo

Nell'infinito spazio

Stravolgimento immane

Misura mai raggiunta

 

 

Nell'essere vivente umano e misurabile            

Non puoi trovar misura, dell'infinito spazio

Ma in ogni  uomo alberga lo spazio immisurabile

 

Chi cerca per la vita girando tra le pene

Chi cerca  a caso e và girando tra  emozioni

Chi cerca, con fatica in perigliose sfide

 

Al fin nessun umano avrà trovato fondo

Nessun confine l'anima avrà intorno a se

Esplora  in lei immergiti anche se trovi immondo

 

Meglio finir la vita vagando in infinito

Conoscere se stessi oltre l'umana mente

Uscire oltre lo spazio delle tue cinte mura

 

Ricco l'umano essere che cercherà se stesso

Assai povero e misero, chi resterà arroccato

Tra piccole pareti dell'anima suo limite.

 

 

AMORE TRADITO

 

Può oggi il poeta parlare d'amore?

Malefici venti, percorrono gaia

Con freddi passaggi, falcianti la vita

 

Di uomini soli,

Di donne avvilite

DI VITA PASSATA NEL SOLO SOFFRIRE,

RE MIDA IMPERA COPRENDOSI D'ORO

Può oggi il poeta soffrire d'amore!

 

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Di esseri infermi

Di bimbi traditi,

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