Monica Massa

Notte d'agosto A mia figlia Amore Gabbiano Questo amore immaginato L'ultimo Appello Preghiera ad una donna
All’uomo che amo La Primavera secondo me….. Tra buio e luce Bolero by night…      

 

 

Bolero by night…

 

……E’ l’intensificazione di una sensazione piacevolmente violenta, un’emozione che esplodendo assume una forma indefinita, la sottile vena di follia che esiste in ogni mente, l’inconsapevolezza dell’essere ed il desiderio di esistere oltre ogni limite…..

Nutrimento per l’anima

Energia per il corpo

L’esaltazione assoluta di un idillio che raggiunge il culmine attraverso un breve ma profondo percorso interiore lasciando spazio a nuovi orizzonti……

Mitigando logori timori dal subissarci nel profondo agonico nulla…..

 

La Primavera secondo me…..

 

Dopo il cupo e gelido inverno giunge  tanto attesa  primavera….

A cancellare  i colori sbiaditi  per dar luce e tepore ad ogni cosa

Portando speranza in ogni cuore

Tutto muta

le nuvole grigie e pesanti lasciano spazio a quell’azzurro intenso che con la sua magnificenza rende brillante ogni forma di vita

I volti degli anziani raggrinziti dal freddo, dagli anni e la stanchezza,  si distendono al caldo raggio di sole che repentino  illumina quegli sguardi assopiti che si accendono di speranza guardando al futuro più prossimo

Le massaie spalancano gli infissi per arieggiare e nettare le case dove l’essenza delicata primaverile sostituisce l’odore chiuso e aspro dell’inverno.

Storni di uccelli dipingono nel cielo lunghe scie nell’azzurro

Il rosa intenso dei fiori di pesco completa questo meraviglioso evolversi della natura

L’odore dei campi simboleggia la semina

E da ogni seme piantato in primavera nascerà una nuova vita, un nuovo amore e una nuova speranza di pace e giustizia per tutti quelli che nel mondo soffrono le guerre virtuali e reali.

 

 

 

 

 

 

Tra buoi e luce

 

La vita scorre effimera e veloce

Nelle notti buie e tormentate che non trovano certezze,

Ed i giorni in cui la luce forte crea immagini sfocate.

Il gusto di un nettare amaro ritorna a bagnare la bocca

Ed io ascolto verità distorte

Mentre nella mia mente si accalcano dubbi e paure……..

Sempre la stessa parte quella di un’attrice ormai estenuata dal solito copione

che si chiede quando finirà questo monologo noioso

 attendendo i soliti applausi di spettatori irriverenti i quali amano ascoltare commedie di misero contenuto.

Dietro le quinte una voce persuadente

Non cambiare nulla sii come tutti si aspettano  tu sia!

La platea è piena sono tutti presenti stasera

Truffatori,  bastardi,  menzogneri,  uomini dalla mente occulta e perversa, ignoranti, stolti, accompagnati da donne  che sorridono  vittime inconsapevoli del mondo a cui appartengono.

Cala il sipario le luci sono spente ed io restando inerte 

mi chiedo dove morirà il mio prossimo passo……

Vivere o apparire?

Due significati profondamente diversi ma incomprensibilmente uniti.

Vivere apparendo fuggendo dai propri desideri.

 

 

 

 

 

 

Notte d'agosto

 

 Il freddo e formale saluto di due estranei che s'incontrano per caso

e sempre per caso i nostri corpi si sono uniti in un voluttuoso incontro

con la freddezza di due estranei che sempre si salutano per caso

Nessuna tenerezza dicevano le nostre parole

nessuna emozione trasudava dal cuore

Cercavo i tuoi occhi con grande timore

ma lo sguardo assente testimoniava solo l'irrefrenabile desiderio di perdersi nei meandri del piacere

solo alcuni gemiti  interrompevano il gelido silenzio che ci avvolgeva

quel silenzio che ci divideva e ci univa allo stesso tempo

il ricordo offuscato di quella stanza dove il blu faceva da padrone oscurando i nostri contorni e i nostri pensieri

le urla acute dirompevano tra le pareti  accrescendo in me il desiderio  ma anche la paura che tutto ciò si limitasse a restare un istante

a  vivere e a morire in quella stessa notte d'agosto.

 

 

A mia figlia

 

Sei la mia stella che brilla nel cielo

Quando ti guardo vedo sereno, e tutto intorno s’illumina a giorno

Poi con grazia ti sfioro il nasino e chiedo ai tuoi occhi di aprirsi al mattino

E con il tuo sguardo pieno d’amore sorridi e mi stringi gonfiandomi il cuore

Mi prendi per mano urlando mamma ti amo! 

La mia tristezza vola lontano

Come un piccolo fiore baciato dal sole sbocci ogni giorno dall’alba al tramonto

Ed io per ore ti resto a guardare sperando per te una vita migliore.

Prego ogni sera chiedendo al signore dagli la gioia nascondi il dolore affinché la sua vita sia piena d’amore.

 

Amore

 

Se il dubbio mi tormenta

La certezza mi spaventa

Meglio restare inerte

Ad aspettare il tuo ritorno

Con voce speranzosa ti chiamo nel silenzio

Ti cerco nel buio delle mie ansie

Ti sento nel profondo del mio cuore 

Amore

 

Questa poesia non è dedicata a qualcuno in particolare, ma a me stessa e all’amore nella sua forma più intrinseca.

 

 

 

Gabbiano

 

Ode a te

Creatura felice che vai dove le tue ali leggiadre ti portano

Che Senza la conoscenza dell’intelletto puoi sorvolare terre e mari

Godendo solo di quella libertà che ti rende così puro e semplice agli occhi di noi poveri uomini  legati alla madre terra da un cordone indissolubile

Ode a te

Che freni le tue ali solo per nutrirti  di cibo e non di cattivi pensieri

Ode a te

Quando posi il tuo argenteo corpo sulle onde

Quando insieme ai tuoi compagni, fai del tuo canto una musica marina che accostandosi ai suoni  del mare rende unico  questo scorcio di  costa dipinta di sole e di azzurro.

 

 

 

Questo amore immaginato

 

Questo folle sentimento

che mi travolge con la forza di un mare impetuoso

che mi cattura e mi soffoca all’infrangersi di ogni onda

questa immensa sensazione che fa di se la mia padrona

che inseguo senza sosta con assoluta dipendenza

che espropria i miei pensieri di ogni logica

rendendoli sterili da ogni forma di razionalità

Questo amore grande!

Cosi tanto immaginato

Da me stessa  decantato

Ma dagli uomini usurato.

 

 

 

L'ultimo Appello


Non vi è niente di più doloroso che l'accorgersi di perdere qualcosa
che si è passata parte di un'esistenza a cercare
correndo su e giu per le infinite vie di una vita vissuta a metà
Ecco l'inatteso istante in cui s'interrompe la folle corsa verso l'infinito
verso la morte ultima meta di ogni esistenza
Con il respiro affannato fisso le mie mani.....
Come coperte da uno strato oleoso che vana rende la presa
Un breve contatto e poi tutto scivola via velocemente
Fato o sfortuna?
A quale forza suprema appellarsi per chiedere pietà per una pena inflitta così severamente
perchè esiliarmi da ogni forma d'amore?
E' un'ingiusta condanna all'infelicità!
Con sguardo dolce e misteriosamente sereno ammiro l'intenso luccichio di questa stella che brilla di una luce preziosa..
Intensa..........
Mi lascio avvolgere
e per un attimo mi nutro di questo raggio candido
mentre i pugni serrati si appoggiano sulle mie ginocchia testimoniando l'irrefrenabile desiderio di trattenere questa luce che mi viene incontro ma che a prescindere so............
Non illuminerà mai il mio cammino.
Nei miei occhi regna sovrana la rassegnazione dei vinti
E null'altro resta oltre questa ennesima battaglia dalla quale esco affranta e stremata
che raggiungere un rifugio sicuro dove consumare questa lenta agonia
per annullarmi nell'oblio del silenzio eterno.

 

 

 

 

Preghiera ad una donna



Con te donna la vita non è stata clemente

Non ti ha privato di tante sofferenze

Prima ancora di vedere la luce hai udito il dolore

Anche il primo abbraccio di chi ti ha procreato, ti è stato negato

A te donna

che tanto è mancato

A te che hai fatto della rabbia la tua forza, delle pene il tuo coraggio, e
dei sacrifici la tua gioia

Tu che avevi il dono di insegnare

E hai dovuto rinunciare

A te che donna candida pura come una sorgente

 sei riuscita a perdonare colui che di se, ha intriso la tua mente

Che hai amato sempre senza nulla ricevere in cambio

 se non grandi sofferenze

A te donna caparbia del sud che hai seguito il tuo cammino con coraggio e
devozione

Senza mai perderti d'animo.

Onore ai tuoi silenzi che costringevano le tue ansie senza farle trasudare

A te animo nobile che dai canti danteschi hai colto i più bei significati e
fino all'ultima goccia di memoria hai recitati.

A te figura materna donna di passione e di orgoglio

Cui dedico questa ultima preghiera..

Veglia su di me dall'alto dei cieli.
 

All’uomo che amo

 

 

Attimi esplosivi

In cui la ragione  prende il sopravvento ai suoni armonici del cuore

L’impulso e lo  spirito di conservazione dominano  il mio istinto

L’istinto di amarti senza limiti di sorta

Versi stonati scendono dalle mie labbra

Per placare la sete che ho di te

Buio e luce mi accompagnano in questo lungo viaggio dove lente si consumano le ore

Fugge etereo il ricordo dei tuoi occhi ridenti

Ci siamo persi o forse ritrovati davanti alla saggezza delle mie parole?

Paure vertiginose le mie, le tue

Ma questo amore che ho di te non conosce confini non ha un tempo definito

Non è sufficiente la volontà di annientarlo perché  esso ha sepolto le sue radici profonde nella mia anima.

In quest’autunno cupo  dai colori ingialliti, ho voluto che  ti allontanassi da me

Come una foglia trasportata da un soffio di vento abbandona il suo ramo,  per volare oltre

ma io resto qui  inerte a lenire le ferite che sola mi sono inflitta, con la speranza

che i tuoi voli non ti portino troppo lontano, e che il destino ti riconduca a me….in un giorno di primavera.

 

 

 

 

 

 

 

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