Matteo Bosco
Matteo Bosco
Salve, mi chiamo Matteo e
vivo in Friuli, regione in cui sono nato nel 1977 e a cui sono molto legato.
Ringrazio fin d'ora tutti coloro che avranno la pazienza e la cortesia di
trascorrere alcuni minuti in compagnia dei miei versi.
L'amore che nutro per la parola e la poesia possono essere racchiusi nella
cornice
di questi versi...
"Tu lo sai quel luogo, quel Friuli
che solo il vento tocca, ch'è un profumo!"
Pier Paolo Pasolini
|
|
|
E' odore di gelsi morenti ed afa e ringhiere senz'ombra, poi lutto: caserme ed un porto rifatto. E' odore superstite all'uomo, intatto e malato fra pallide lave di sabbia. E' odore che piange le tinte, nostalgiche e crude virtù, che anarchico infetta i paesi. E' odore che sbuca e fermenta, che un tempo incollava le mani e strappava la luce ai cortili. Fu odore anche senza padroni, fu grida anche senza le voci.
|
|
Fa lo stesso, respirare distesi e non pensare, pensare che stiamo ridendo per le voci di qualche minuto fa, per i tuoi sguardi che vanno in discesa, fa lo stesso. E' perfetto, molto più che felice, molto meglio che vincere sui campi minati, su questure accoglienti, su speranze a progetto, è perfetto. Lentamente, ogni fetta del nostro fiato si congela e si scioglie, esplode in mezzo a tutti, sconvolge di grida il tuo turno di vita, ingoia il mio fumo, lentamente. E senti le gambe far finta di niente, seguire il gioco di chi è fermo, incolparci col nuovo messaggio: restare cattivi, restare imperfetti. Scontare, rubando, la nostra innocenza.
|
La proprietà letteraria è dell'autore. Ogni riproduzione è vietata.
Home page | L'autrice del sito | Le pagine del sito