Lenio Vallati

NOTIZIE BIO-BIBLIOGRAFICHE

Lenio Vallati è nato a Gavorrano (GR) il 21/9/1953 e risiede a Sesto Fiorentino. E’ capostazione presso l’impianto di Firenze-Castello. Un suo racconto ‘La nostra storia’, frutto di un’esperienza personale e avente come argomento un’adozione, è stato pubblicato nel volume ‘I fuochi’ insieme ad altri premiati al concorso ‘Legri 2002’. Con il libro di racconti ‘Soggiorno a Bip-Bop’, pubblicato nel settembre 2003, ha ottenuto un 2° posto al premio ‘Le parole che nascono dall’anima 2004’, un 5° posto al Premio Internazionale ‘Prato, un tessuto di cultura 2004’ e un premio speciale a ‘Versilia 2004’. Nell’aprile 2004 è uscito il libro di poesie ‘Amor mi mosse’. Ha partecipato inoltre a vari concorsi ottenendo due primi posti al Premio Internazionale ‘Il Cortile 2004’ e alla Biennale Internazionale di poesia e narrativa ‘Giano Vetusto 2004’ e un 3° posto al premio ‘Città di Civitavecchia 2004’ con il racconto tuttora inedito ‘Sono un assassino’; un 3° posto al premio ‘Belmoro 2004’ per il racconto Manuel e Pampa e diverse segnalazioni relative sempre  a racconti inediti a ‘Prato, un tessuto di cultura 2004’, al  Premio Internazionale ‘Città di Ancona 2004’ e al ‘Premio Hombres città di Pereto 2004’. Ultimamente ha conseguito un premio speciale al ‘Premio città di Empoli Domenico Rea 2004’ ed è stato finalista al ‘Premio Firenze 2004’. Per la poesia ha ottenuto un terzo posto al Premio Internazionale ‘Festa della primavera 2004’, organizzato dall’AICS di Sesto Fiorentino e un 4° al premio ‘Giuseppe Varaldo 2004’. Nel dicembre 2004 è stato pubblicato il suo 2° libro di racconti, ‘Un criceto al computer’, edito dalla Ibiskos editrice, nel quale si può cogliere in maniera ancor più tangibile il suo amore per le categorie più bisognose e indifese della nostra società, in questo caso i bambini. Il libro ha conseguito nel 2005 il 1° posto al Premio Internaz. ‘Mondolibro’  e al premio ‘A. da Pontedera’. Del 2006 ‘Desiderio di volare’, ed. Bastogi, che riunisce 23 racconti molti dei quali vincitori di 18 primi premi per la narrativa. Numerosi e di prestigio sono i riconoscimenti anche per la poesia. E’ stato finalista nel 2005 al ‘Rhegium Julii’ e al ‘Domenico Rea’. E’stato eletto, al ‘Belmoro’ di Reggio C. poeta-scrittore dell’anno 2005. E’ presente in numerose antologie tra le quali ‘Poesie d’amore per il 3° millennio’ e ‘Letteratura Italiana- Poesia e narrativa dal 2° Novecento ad oggi ’ 2007 ed. Bastogi. Nel corrente anno 2007  ha ottenuto il 1° premio al ‘Molinello’ per la narrativa inedita. Di recente pubblicazione il volume di poesie “Alba e tramonto” ed. Bastogi.        

 



 

Poesie.


ISBN  88-7841-023-3
 € 13,00

 

Il nuovo libro di Lenio: un criceto al computer ed altri racconti.


ISBN 88-517-0428-7
 € 7,20

Un'allegra famiglia in...vacanza sul futuristico Pianeta Bip-Bop. Ospitata dai suoi incredibili abitanti, ne vedrà (e ne avrà da raccontare) davvero delle belle! La curiosa storia di Parker che, cambiando continuamente padrone, impara a conoscere il variegato e un pò assurdo mondo degli umani. La commovente avventura di uno sfortunato ma saggio ragzzino immigrato, e la tenera vicenda di un indimenticabile pastore tedesco e del suo giovane e sensibile amico...Queste avvincenti storie tra sogno e realtà, tutte da scoprire, chiedono solo di essere rese vive dalla fantasia di ciascuno di voi.

 


I suoi racconti


Il fiore più bello

l'amara verità

Il sogno

Principessa  

Ciò che veramente sono

Alba e tramonto

Altalene

IL DIARIO

Alba di pace 

Maremma 

E ci avvolge la notte

       

 

Maremma 

 

Sei terra fertile adesso,

aperta dal vomere

tirato da buoi.

Ma un tempo

eri terra

di stagni e di acquitrini,

regno maledetto della malaria.

 

Quante imprecazioni,

quante preghiere!

Rammento ancora il canto

di una giovane donna

per l’amato che più non ritorna.

 

Ma adesso i giorni

han tramonti di quiete

e tra le fronde

delle annose querce

canta felice un pettirosso. 

 

 

 

 

E ci avvolge la notte

 

 

E ci avvolge la notte.

Un sussurro è il vento

tra le chiome tremolanti

degli alberi

a San Miniato,

nudo

il piazzale Michelangelo

e sotto di noi

scorre l’Arno d’Argento.

 

Tu mi parli di te,

Firenze mia

del tuo glorioso passato

dell’oscuro presente

e di un futuro incerto

che ci intorba l’anima.

 

Taci

Firenze mia,

lascia che il silenzio

intrecci nidi di speranza

lascia che questa notte

ci avvolga

col suo velo d’amore.

 

 

 

IL DIARIO 

 

 

 

Tra le pagine scarne

del mio diario

vorrei incontrarti,

amica mia

e porti

quelle domande

che tu da sola

allora ti ponevi

e ripassare insieme

le tue paure

al tonfo secco

delle bombe

e ricercare nel tuo

nascondiglio segreto

barlumi di speranze.

Così debole dunque

è la nostra memoria

di uomini,

se ciò che allora ti assillava

ancor oggi m’assilla?

Se ancor oggi,

come allora

è così difficile trovare

nel nascondiglio del cuore

la parola amore?  

 

 

 

 

Alba di pace 

 

Ormai lontana

è l’eco dei tramonti,

lingue di fuoco

di cavalli impazziti.

Muore lenta la notte

coronata di stelle

e d’oblio.

Adesso

sui campi la rugiada

non ha mine da brillare,

né steccati

di filo spinato

a imprigionare pensieri.

Finalmente

respiriamo quest’aria

che sa di abbracci

freschi di fiori,

di baci sbocciati

ai raggi del sole.

Bimbi giocano

liberi

come farfalle dai mille colori

e corrono felici

in questa nuova alba

di pace.

 

Alba e tramonto

 

Tu sei l’alba,

i vestiti

ancora aspersi di rugiada

nel cuore i misteri della notte

e negli occhi luccichii di stelle.

 

Io sono il tramonto,

foglie secche nell’anima

e negli occhi

rossastri bagliori

di un sole cadente.

 

Ma dentro sento

tanta voglia d’amare

come se io e te

non fossimo poi

così diversi

in fondo,

soltanto il giorno ci divide. 

 

 

 

 

Altalene

 

 

Ricordi ancora

le altalene di Perm?

E il cielo azzurro?

E il vento, che accarezzava

i tuoi capelli,

rossi papaveri

tra le spighe gelide

di un bianco mare?

La mia mano ti spingeva

lenta

mentre tu gridavi parole

di una lingua sconosciuta.

Ci sono ancora sai

quelle altalene,

e bimbi appesi

a dondolare al vento.

Nessuna mano, però

li spinge via

dal loro triste

destino d’abbandono. 

 

 

 

Il fiore più bello

Splendidi fiori crescono
in questo mio giardino
panzè, rose, camelie
e un rosso ciclamino

e poi violette, gigli
persino un biancospino
manca il fiore più bello
il sorriso di un bambino.

 

l'amara verità

O uomo
tu che ti credi così importante
fermati
almeno un solo istante
e considera
che nell'universo
tu sei soltanto
un puntolino perso
e non è vero
che sei onnipotente
in questo mondo
tu non servi a niente
perchè questa
purtroppo è la tua sorte
tu non se altro
che un condannato a morte
che non sa quando
nè dove morirà
ma stai pur certo
la fine arriverà
e intanto lotta
contro tutto e tutti
come un povero naufrago
abbandonato ai flutti
e senza tregua
ti devi difendere
e quel che è peggio
non ti puoi neppure arrendere.

 

 

Il sogno

Ci alzammo in volo
dalla fredda bruma
con le ali tese
verso il puro cielo

quella mattina
e cinguettando giulivi
miravamo in basso
la nostra vecchia essenza

quand'ecco un tonfo sordo
ci disperse,o compagni
e in un volar di piume
ritornammo a vivere.

 


Principessa

Dalla Russia sul mio cuore
sei caduta stamattina
quasi senza far rumore
eri un petalo di brina

e con un tocco lieve
da un gran sonno mi hai svegliato
dolce figlia della neve
non sai quanto ti ho aspettato.

Ciò che veramente sono

Mi guardo allo specchio
e mi scopro le rughe
i capelli canuti
mi accorgo
che ormai sono vecchio

ma il sole che illumina
questo verde giardino
mi fruga nell'anima
e mi sento bambino

mi tocco la fronte
forse sono un pò pazzo
ho il cuore che pulsa
come fossi un ragazzo.

 

Home page  |  L'autrice del sito  Le pagine del sito