Moto Guzzi.

C’è una Guzzi per tutti, ma non tutti  se la meritano.

La mia Guzzi, vecchia, gialla, si gialla, perché il giallo non ti piace? A me si. E allora?

Era li li  per morire, ma dentro era ancora integra, l’avevano abbandonata in un angolo del garage, era come se mi stesse aspettando, la  prima sera pensai al peggio, ma non era colpa sua era la batteria.

La legai ad  un palo e la ritrovai li ad aspettarmi il giorno dopo.

Fedele.

Un tubo di qua, un filo di là, un pò di trucco, una trasfusione di ampere e i primi colpi di tosse uscirono come delle tossine, poi un timido ruggito, era viva, riprovai di nuovo ed ecco che cominciò la musica, si la musica, non avete mai sentito il ruggito di una Guzzi? Impossibile.

La mia moto è una moto con l’anima la riconosci anche  quando non la vedi, mia moglie  per esempio butta giù la pasta senza affacciarsi alla finestra, lo sa che sono io che arrivo, non comprerò mai una Giap, mica voglio rimanere a digiuno?