Gabriella

Non serve negare Ti Amo Porto Cesareo Musica Tu soltanto
Fiore Monologo Lacrime Prigioniera Ti pretendo

 

non serve negare

l'esistenza del passato

sarebbe come negare la presenza del mondo

Non vuoi ascoltare le parole della mia vita?

ma io mai te le dirò

se il tuo cuore non vuole sapere.

 

io ti amo

perchè dipingi di sole

le mie grigie giornate.

La trasparenza di un ruscello,

le vette imbiancate di candida neve,

son belle

come bello è il tuo viso.

Sapessi com'è dolce

vedere un tuo sorriso.

Se tu non esistessi

io non amerei.

 

ti ho definita la regina del mio cuore

nelle tue vesti di capo supremo

ho grazie a te vissuto la gioia e il dolore.

La chioma spumosa del tuo mare

conserva i ricordi di momenti fatali;

non è stata la bellezza del luogo

a farmici ritornare

ma solo il valore che in me avevi segnato.

Oh Porto Cesareo, sei stata una coppa di gelato,

una ventata di aria fresca

con te è nata la mia vita.

Mare triste e solitario

gioioso ed inarrestabile

dentro di te ho custodito il mio cuore

e sopra l'immensa distesa di sabbia,

ancora le orme di baci.

 

 

 

 

Musica

vorrei essere una dolce nota

per rischiarare un tuo momento triste;

con quelle sette note

una canzone per te

io vorrei comporre

ed una musica innalzare al cielo

per fartela ascoltare.

 

solo tu capisci

i miei silenzi;

con te non serve parlare;

solo tu comprendi il mio pianto

la mia voglia di evadere,

basta una lenta stretta di mano

una voce sottile

a farti capire

che in quel vergine silenzio

qualcuno invoca aiuto.

 

 

sono un piccolo fiore

i miei petali

sono morbidi e vellutati;

è proprio perchè sono un fiore

anch'io come gli altri

ho bisogno di sentirmi irrorata da due gocce di rugiada.

 

troppe volte

le mie orecchie

hanno udito bestemmie

ed imprecazioni.

La migliore amica di me stessa

sono io;

quella che non mi manda al diavolo

se le ho detto "stronza",

quando dentro me ho il diavolo

lei mi resta accanto

è lei che veglia

sulle mie notti,

ma nonostante i suoi silenzi<

Sei una vecchia signora

vestita di nero

che sghignazza di me

ma un giorno via ti caccerò.

Le catene

di questa mia prigionia

si spezzeranno

ed allora riderò della tua sorte

mia vecchia decrepita tristezza.

 

per darti respiro

l'aria ruberò;

per farti sorridere

una stella dal firmamento

strapperò;

se ciò non ti basta

dimmi per favore

cos'altro posso fare.

Tu hai la fragranza

che mi è sempre piaciuta

sei la mia meta

il mio punto d'arrivo.

Lasciami varcare

la soglia del tuo cuore

ti assicuro che non farò

alcun rumore.

 

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farti sorridere

una stella dal firmamento

strapperò;

se ciò non ti basta

dimmi per favore

cos'altro posso fare.

Tu hai la fragranza

che mi è sempre piaciuta

sei la mia meta

il mio punto d'arrivo.

Lasciami varcare

la soglia del tuo cuore

ti assicuro che non farò

alcun rumore.

 

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