Gabriele Maschio1-2

anno domine 1957. 22 novembre, dei morti nato. gabriele maschio( lelelemaria) ateo, anarchico comunista ex militante credo nel disordine delle cose ed auspico un anarchismo a venire. non sono stato al funerale di mio padre nè di mio nipote sparato suicida a 16 anni eppure li ricordo ogni sera e prego angelo di Giulia che ci protegga. vedo immagini di vita tra loro e nella mia mente collegate visi noti che sembra aspettino ... mi aspettino per realizzare quell' ordine che nego. io suo padre artefice della sua morte. io che parla scrive ascolta beve ricorda piange beve rimpiange beve.... per due volte dato spacciato... io che non beve e piange lo stesso e Giulia che non c'e'.

versi a Giulia

valdobbiadene, 1 agosto 1990

C' ERA UNA VOLTA

ALTRA C'ERA UNA VOLTA 1975-76

Ci sono sì speranze sia di vita

Scritte su carta di bar

Anni 1990 1995

vietnam

DI RABBIA. 

dopo la morte

 

versi a Giulia 1990 / 2002 a me cari.... 

colori 

Bionda di tuo padre,

occhi azzurri di tuo padre

 rossa come tuo padre. 

Giulia mai nata per colpa di suo padre 

ateo 

che ora e sempre ti benedice in nome di dio.

 Tu sei Giulia di terra

 hai dato del mio sangue

 alla madre terra 

e perciò te ne sono grato. 

Giulia, 

solo un pugno di roba 

col senso della vita di tuo padre 

con la voglia di tua madre. 

quando c'era sangue giulia, 

tu,io, nadia,

 mariafrancesca 

abbiamo visto il rosso

 e allora tutti abbiamo alzato il pugno 

per sperare! 

a mariafrancesca dedico questo povero stornello 

che nessuno ha mai cantato a giulia

 lascio sia mariafrancesca a cantare. 

Giulia ti prego

 gioca con i gatti col cane

 e con le tue sorelle ancora. 

tanti ci salutano dal vento, 

respiriamo anime di bambini e dei loro morti.

 lasciamo il loro etereo gioco all'amore che non

 che non che non........ sereni destini ci

 aspettavano lame di assassino troveremo.

 voglio e devo farti vivere 

pura essenza di Giulia! 

sassi che non crescono per idee non capite. 

Ho sentito, impregnante, 

l'odore del mio corpo morto. 

ti racconto del vino piccola giulia

 nata dal vino 

salutami nadia da dove sei!

 luglio/agosto transizioni 

che scherzi giocare col tempo e volerlo significare con numeri,

 ieri ventiquattro anni di vita per

 mariafrancesca, 

oggi dodici di morte per giulia. 31.07.1978

 01.08.1990 la metà. 

caro giovanni, 

caro diego, 

lasciatemi nel modo di chi vuole solo libetrà.

 Arduino vecchio ubriaco di sempre

 logica cosa di chi chiede disperatamente aiuto.

sto con piacere a pensare

 che finalmente dormi caldo 

con quell' eschimo addosso.

 

 legenda GIULIA: lasciata mai nata in clinica a Valdobbiadene NADIA: sua madre mia compagna fino al 1997-accettò per troppo amore MARIAFRANCESCA: mia carissimafiglia,amica,compagna nata da matrimonio con Daniela ARDUINO: tutti lo chiamavano pazzo,barbone,gli regalai il mio vecchio eschimo, con questo ancora addosso lo trovarono morto. Era un uomo libero che si nutriva di vino e letteratura. DIEGO/GIOVANNI: pazzi miei carissimi amici di una vita. MELA: cane di Mariafrancesca salvato dal canile muni- cipale di Treviso da orribile e sicura morte. buona lotta di libera vita . gabriele contro sè stesso.

 

 

valdobbiadene, 1 agosto 1990 ...

 sembrava un gioco d' amanti 

io sposato con una figlia

 paura di lasciare

 di assumere responsabilità che dovevo. 

città di dolore e gioia

 di vigneti e cimiteri. 

peregrinare

 finalmente calmo

 e dimentico del quotidiano. 

sempre accompagnando mariafrancesca 

ti passo a salutare, 

lei già grande tu di terra, 

ritorna! 

folletto non nato

 resti ancora nel nostro ricordo

 come ti volevamo

 un pò pazza come di noi.

grigio nero rosso a settembre!

 il mare la spiaggia un castello di sabbia 

noi io tu e Giulia. 

ci vado nei giorni più strani

 momenti di ricordo maggiore da 12 anni

 praticamente mi conoscono tutti... 

fantastico 

vi posso anche trovare il fantasma di Giulia che perdona. 

forse mi dicono matto 

a fotografare vecchie piccole tombe

 consunte dal tempo

 e da tutti ignorate,

 ma quei bambini la sotto non credo!

 

 

 

 

 

c'era una volta

un tarlo che

mangiava due

palmenti

per farsi un

mobileee

 

 
PIAZZA ROSSA 1975-76 
 

c'era una volta un re

che disse alla sua serva

serva raccontami una storia

e la serva incominciò

 

c'era una volta un re

che disse alla sua serva

serva raccontami una storia

e la serva incominciò

c'era una volta un re .....

 

Ci sono sì speranze sia di vita che di morte, c' è il sole
ogni mattino e alla notte ritrovare compagni...vedere
che non siamo finiti almeno di idee!!! ci sono anche
rimpianti per lo più personali ma credetemi 
vanno bene anche quelli, non provo vergogna 
nel piangere
semmai paura di piangermi addosso di vivermi addosso
dell' ipcrisia e della falsità della
gente
che ride per alibi non ho bisogno di alibi non voglio
processi sommari da società di potere e istituzioni
io tu noi che siamo così e di più ci sappiamo, in
libertà giudicare. Giudica tu compagno di quello
che dico, che disse Pinelli i fratelli Cervi e tanti
altri ancora ....


Se toccare il fondo
può essere un modo 
per risalire
ben venga la melma
che ci accolse madre
quando non
volevamo, soffrendo,
melma di sabbia,
sale, mare
cose non volute.
Ben venga ancora
la vita
di sempre.


Sei sola e temo il mio soffrire
piango del tuo pianto
vorrei rovesciare il mondo
mettere il mare per i monti
la sabbia per l' acqua
il vino solo per il vino.
Ma sono solo uomo
posso solo potare l' albero
o reggere, se voglio
un filare di viti stanche
pensando all' inverno,
o spazzare il mare.
Se volessi, se potessi
non ti farei più piangere
cosa credi?


Siamo solo dei vinti
vinti dalla vita
e dal suo seguire.
Ma la terra già 
ci segnala la forza
raccogliamola!
Non ho paura 
non ho speranze
voglio stringere
solo una nera
manciata di terra
per assaporarne 
l' eterno gusto di morte
di sangue e di vita!
Ad ogni stagione i
melo perde i fiori
rimangono i frutti!


A chi 
dava per
scontato
il nostro 
amore
a chi
dava per
scontato
la rossa 
bandiera
a chi
non crede
ormai più
a nulla
dedico
questo mio
pensiero
di alcool.


manifestazione
pelle
sudore
strane
sensazioni.

Sai alle volte il senso
del sale ti toglie il sapore 
della vita, rimane sempre il sale.

MIO PUGNO INSOLENTE
VECCHIO COMPAGNO,
PIU' VOLTE DERISO
APPENA SCALFITO,
PRONTO ALLA
LOTTA.

lele 2002 dec.



Scritte su carta di bar con lo

stesso spirito di allora...

 

 

 Presente

quando nulla

nel suo nulla

scompare.

Presente

quando tutto

nel suo tutto

assapora.

Presente

là dove ancora

specchio ricordi

e sai, e sembra.

Quasi come

cosa vera.

 

 

Sapersi

di valere

e vali.

Momenti d

di gioia

e gioia.

Raccontarsi

di vivere

e vivi.

 

 

Compagna

del sonno

di notte,

etereo

stesso sogno

di pace.

Presente

accompagna

sempre,

a volte

qualche

scarpone.

 

Lo so ho perso

a sognare.

Non svegliatemi

addosso

per questo, la verità

della vita.

 

 

Manifestazione

pelle

sudore

strane

 sensazioni.

 

 Sai alle volte il senso

 del sale  ti toglie il sapore

     della vita, rimane sempre il sale.

                   

     MIO PUGNO  INSOLENTE

      VECCHIO COMPAGNO,

         PIU' VOLTE DERISO

         APPENA SCALFITO,

             PRONTO ALLA

       LOTTA.

                                            

 

Delle passate giovinezze e rivoluzioni

a lei che nei momenti di maggior gioia

e dolore o disfatta mi venne a cercare

e ne avevo bisogno come due lancette

guardano e incontrano le dodici.

Belli come allora siamo!!!

 

 

Anni 1990 1995 ritrovati nella cartella delle illusioni
di strano, maledetto poeta. Leggendo Bukowsky,Leopardi
Carlo Marx le parole si mescolavano ai brani di Lolli e
De Andrè come Guccini mi cantava Bologna per Feltre.
La notte ed il vino aiutavano molto al ricordo.

Epilogo?
grazie ancora
anche di
queste poche
ore dedicatemi
belli come allora 
siamo.

Cerco di gioia
momenti o di paure
forse che vivano
con noi.

Con i tanti cimiteri
l' erba bagnata
piazzali tra camion
ricordo
quella vecchia pompa
di benzina
noi due in piedi.

Di tuo padre 
di tua madre
Giulia
solo un
pugno di
roba,

Giulia di
Cayenna
madre di
Geova.

Penso che da là
dove stai
Giulia si versino
lacrime.

Ringrazio il tuo non
esistere
per aver dato
corpo al mio corpo
che lentamente 
per amore si
consuma.

Rimangono le mani
del nostro sangue
che ci lascia
solo un letto di
terra.

Lascia quello
che non hai
cerca ciò 
che puoi
l'avvenire
nasce
dal sangue
delle tue 
radici!

Là tra quelle
due stanche
lapidi
c'è una rosa
rossa come
nelle nostre case!

Ti avrei dato
amore e lacrime
come riservo
solo a chi si ama
Giulia
ti voglio
ancora vicino.

Rivivrai con
la mia stessa
rabbia 
di sempre
non ti 
volevamo là.

Perdona,
se tua madre dopo
errore comune continua
nell'ignavia sua
lasciandoci persi figli
di un dio non trovato
per altri che
non conosciamo.

Rimane ancora un
pugno di roba
senza più neppure
le giuste lacrime
solo il mio
andare per strade
che già conosciamo.

Rincorri 
parole
gettate
ai sassi
per un
bicchiere
di vino
o notte
d' amore
lasciata
al tempo
dei più.

Non hai
padre
non hai
madre
ma siamo
credimi
ancora
per te!

Rosa di Giulia
rossa di pensiero
rossa d' amore
rimani ancora
tra di noi.
.
Giulia
certa di 
tuo padre
certa tra i morti 
di quella fine.
mon amour...

un bacio che non
ti ho potuto
mai dare
con lo stesso
amore di 
quelli ricevuti 
dal ventre
di tua madre.

Sali da 
quella terra
che non
conosci
rincorri 
primavera
che non hai
asciuga
il pianto
che non
volevo.

Solo col
mio pianto
amico
ricevi 
dove sei
maledizioni
ed auguri 
che solo 
tuo padre
....

Senti
ti salutiamo
senza un fiore
io, tua madre
e chi non hai
conosciuto.

Cayenna 
alcova 
d'amore
resto 
dove
lasciammo
lacrime
speranze.
Trovo
ancora
amore.

Per lo più umane storie riferite a Giulia, nadia e al
mio triste esistere. Storie intrise d' alcool e fumo.
Paure di vissuti strani , di lavoro svolto , di rabbia
antica che non trova libero e giusto sfogo né sentiero.
Quando la mia meta non era più la nostra meta ed
ero già vecchio e aspettavo con l' ansia che neanche
quella importava....


lele.io2002



vietcong

ad est

piccola mia

cercavi

il sole

ed hai

trovato il

napalm!

 

dedicata all' america e a chi come loro...

che possano riflettere!!!

 

 

dopo la morte non darò spiegazioni a dio ma come farò a bleffare con Giulia ? 

27/09/2002.

 

 

 

Tra i notiziari della mia mente alla ricerca di

 una giusta frequenza sintonizzandomi ancora

con i canali che già conosco ed apprezzo...

DI RABBIA.

 

Grazie

per

Giulia

per

l' amore

lasciato

per le

mani

proposte

per il

viso

amato.

 

 

Siamo delle

vecchie sedie

ancora da

impagliare.

 

 

Forse

neppure

le parole

sanno

essere

di conforto,

le cose

sì.

  

Uomo

non

uomo

sto

soffrendo

dove

ti

promisi

di crescere.

 

Facce note

che mi

salutano

facce note

che mi

chiedono

dove sei!

  

Ti cerchiamo

per carezza

presenza

amore,

noi gatti

rossi neri

gatti randagi!

  

Nel mio

vuoto

non ricordo

ciò che

devono ancora

dare le mie

lacrime!

  

La terra e l' angoscia

madri non volute

lasciano solo sangue

lacrime per il buio perso

della libertà.

  

L' infinito prima

di nascere

l' infinito dopo

la morte.

  

Sento l' artigiano

che per dovere

adoperò questo legno.

Sento la stessa voglia

di creare per te

e per il legno.

  

Nadia per sempre

forse Giulia sarà

nel mare col sapore

degli ulivi e di morte

per sempre.

  

L' orgoglio

di passare

per tuo padre

che senza

aver conosciuto

stimo.

  

Più

te ne vai

più

ti cerchiamo!

  

Non sperare

nel mio

amore

credici!

  

Abbiamo solo

un nome

che da solo

non ci lascia

andare...

  

des

che il

nostro

amore

non finisca

mai

se non

cade

  il sole.

 

 Sulla bara

di mio padre

un pezzo

di terra

di Giulia.

Salutamela.

Gabriele

16.08.97

HO OLTREPASSATO IL COLLE DELL' INFINITO

leggendo e pensando Leopardi

 

 

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