Fabrizio Caporiccio

FIORE DI CAMPO  

UN GIORNO D'ESTATE

NUVOLE

UNA GIOVANE FAVOLA

A mio padre FRAMMENTI MIRAGGI

 

FRAMMENTI

 

Nei cieli distanti

nei miei occhi tristi e stanchi

vedo stelle che brillano come diamanti

tesori di una notte d’incanto,

eterne meraviglie di questo nostro vivere

che fatica ad esistere.

 

Qui dove tutto appare e scompare

come in un sogno che al risveglio non ricordi

come questa notte che l’alba di un nuovo giorno porterà via

come te misera anima mia.

 

Siamo storia universi sommersi

nella nostra memoria,

taglienti frammenti di ricordi

che trafiggono la mente

e lasciano quei segni,

quelle impronte di vita vissuta

che cerchi ogni giorno

come se non fosse mai finita.

 

 

 

 
Smarriti sogni e malinconici ricordi
fermi ai margini del cielo
verso la deriva dei miei pensieri.
 
Ombre o fantasmi
immagini di un tempo
che svaniscono in un solo istante
fino a diventare niente,
invisibili per sempre
vivono il miraggio
l'illusione di un momento
la splendida visione
di un arcobaleno che perde i suoi colori
in un raggio di sole.
 
Torneremo a sognare
a correre nei prati
e sulle verdi colline,
proprio come dei bambini
in cerca di una favola da vivere
o da farsi raccontare.
 
Ci inventeremo ancora
di aver visto una stella cadere
ed un sogno apparire,
campane in festa
e paesaggi come presepi,
un segno di pace
in segno di croce
è il messaggio di un angelo
di nome Andrea.
 
Noi che non siamo angeli
ma voliamo di fantasia
inseguiamo le stelle
e sfioriamo la luna
è questa la nostra follia
ceca realtà
o grande fortuna.
 

 Nato sorridente

dentro un fosso

sotto un albero

dallo sguardo indifferente.

 

Fiore di campo

fiore solitario

non sei uguale a niente

perche' non conosci la gente.

 

Lontano oltre questa montagna

c'e' chi si nasconde dietro un sogno malato

e chi invece trascorre la vita ubriaco.

 

Tu illuso del tuo paradiso

ingannato dai tuoi giorni sereni

fortunato in quel finto mondo

in quel fosso accecato.

 

Bagnato da piccole lacrime

raccolto e non calpestato

da chi come te e' nato solo

in un prato.

 

 

 Fiori appassiti

come lacrime cadute

in un giorno d'estate.

 

Immense vallate di gioia

ginestre profumate

ora arse dal caldo e nel silenzio calate.

 

Sorrisi forzati

liberati dal pianto

e dal tempo cancellati.

 

Amore perduto nel male

mai piu' ritrovato.

 

Ma so che resti nell'aria

tra il profumo dei fiori

e le stelle nel cielo

ora tu solo sai se lassu'

c'e' qualcosa di meravigliosamente vero

 

 Se tra le nuvole il vento soffia leggero

se ogni nuvola che passa non e' uguale

a quella di ieri non sperare di rivederla

nel cielo di domani.

 

Lentamente il vento le trascina via

verso terre ignote e tu continui ad immaginare

per non disperare.

 

Assisti a quella pioggia a volte lenta

a volte veloce e violenta.

 

Questa vita fatta di momenti

e forse uguale a una dolce pioggia di primavera

style="line-height: 150%">DUBBI DI SOFFERENZA. 

 

ADESSO FUGGI VERSO IL MARE

DOVE ANCORA C'E' SOLE

C'E' AZZURRO E C'E' AMORE

E RICORDA UN BAMBINO FELICE

CHE SOGNAVA UN MONDO DIVERSO

E CHE ORA DELUSO  E INGANNATO

CAMMINA CON IL CAPO CHINATO

PER NASCONDERE LA TRISTEZZA

DI UN VOLTO TROPPE VOLTE  MASCHERATO. 


 

 
 

Ricordi di un tempo

passato e presente 

eterno nella mia mente

preziosi frammenti di memorie sopravvissute

alle disgrazie della vita.

 

Oltre le stelle e il mare

oltre queste mie povere parole

disperati sogni mai sognati tra cielo e terra

immensamente amati

nei silenzi rifugiati.

 

Vento soffia ancora nel mio tempo

non ascoltare il mio lamento

non asciugare le mie lacrime

non cerco il pianto

ma l'emozione di quei sentimenti

che dal cuore vanno alla mente

sensazioni che non conoscono tramonti

ne' confini di questo mondo.

 

Onda di questo mare

accarezza la tua spiaggia

io naufrago dei miei pensieri

in quelle immagini di ieri 

ritrovo quelle splendide visioni

che la realtà chiama illusioni

ma sono il risveglio della mia ragione .

 

Perche' "noi siamo di quelli"come tu dicevi 

e come adesso io ti dico ,che non si dimenticano mai

 

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non ascoltare il mio lamento

non asciugare le mie lacrime

non cerco il pianto

ma l'emozione di quei sentimenti

che dal cuore vanno alla mente

sensazioni che non conoscono tramonti

ne' confini di questo mondo.

 

Onda di questo mare

accarezza la tua spiaggia

io naufrago dei miei pensieri

in quelle immagini di ieri 

ritrovo quelle splendide visioni

che la realtà chiama illusioni

ma sono il risveglio della mia ragione .

 

Perche' "noi siamo di quelli"come tu dicevi 

e come adesso io ti dico ,che non si dimenticano mai

 

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