Arturo E.

 

SE UN GIORNO MI HANNO DETTO L'USIGNOLO E LA LIBERTA' 8 MARZO UNA MADRE LE CILIEGE

 

 

 

UNA MADRE

Figlio caro;

un giorno crescerai;

abbandonerai la tua dolce vanità
e il tuo continuo, simpatico polemizzare.

Siederai al tavolo della grande dama

e come ogni esperto giocatore,
anche a prezzo di grandi sacrifici,
muoverai le tue pedine
cercando la strada migliore
per giungere alla meta.

 

 

 


 

LE CILIEGE

Una dopo l'altra,
velocemente
sparite dal grande piatto;

proprio come i giorni
della mia vita.
 

SE UN GIORNO

Se un giorno
scorgerai sul tuo viso una ruga,
non rattristarti;
la dolcezza dei miei baci saprà farla scomparire;
Se un giorno
noterai che i tuoi capelli stanno cambiando colore,
non preoccuparti;
le mie carezze riusciranno a farli nuovamente risplendere.
Se un giorno
scoprirai che il tuo corpo si sta trasformando,
sorridi e rifugiati tra le mie braccia;
insieme,
riusciremo a fermare il tempo.
 

MI HANNO DETTO

Mi hanno detto
che
é l'intelligenza
a far distinguere l'uomo
da tutto quanto lo circonda.

Poi mi
hanno spiegato

che una foglia ragiona da foglia,
un cane da cane,
la gallina da gallina
e un sasso da sasso.

Mi sono guardato intorno

e ho domandato:

"Ma come ragiona l'uomo".

 

 

 

 

 

L'USIGNOLO E LA LIBERTA'

La piccola farfalla
incontrando l'usignolo
che al bosco era tornato
scappando da una voliera
gli chiese perché mai
avesse lasciato un mondo
dove tutto era sereno
ed era sempre primavera.

"E' vero, amica cara",
le rispose l'uccellino,
"quel posto era splendido
e non mi mancava niente
tranne la libertà
il bene più importante".

 

8 MARZO

Questa sera ti festeggerò
con un fiore;

regalandoti
una piccola mimosa
che ti ricordi,
come tu,
tutt'uno con me stesso,
sia di me
la parte
che più rispetto
ed amo.
 

 

 

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