Annamaria Mazza 

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CHE FORTUNA Bambola  

 

CHE FORTUNA

 

Un rumore nella notte,

e’ un allarme,

e’ lontano,

non e’ nel nostro paese,

che fortuna…

…per un attimo ho tremato.

Degli spari,

sono forti,

Dio, dei giovani soldati,

sono morti,

ah, ma hanno addosso dei colori…

…on sono strisce verdi, bianche e rosse,

non erano soldati italiani,

allora i miei pianti erano tutti vani.

E’ solo un telegiornale,

che paura, pensavo fosse reale.

Ora spengo e mi addormento.

Non trovo il telecomando

E quel tg ancora lo sento.

Una donna americana,

ha una medaglia in mano

e la sua voce e’ strana.

Piange la morte di suo figlio a Bagdad,

dice:” mio figlio e’ morto per la liberta’”.

Ma dove ho messo il telecomando…

…ah eccolo qua.

Spengo.

Ora tutto tace,

finalmente, posso dormire in “pace”.

 

Bambola
 


La bambola si avvicina
e gira, gira.
Ha capelli biondi
e seni grandi, morbidi e tondi.
La gente osserva
ballandole attorno.
Uomini eccitati
sognano l'incontro
quelli spietati l'inutile scontro.
Donne bruttine
commentano infastidite:
troppo seno,
troppi capelli,
troppo veleno.
Donne inutili e poco attente:
avrà  il vuoto al posto della mente.
E intanto la bambola continua a girare.
La gente osserva ballandole attorno,
ma a lei non interessa
vive nel suo mondo.
Di altrui desideri e commenti d'ogni sorta,
lei ride e di certo non le importa.
Lei vola con ali diverse,
scende per colline
e strade avverse.
Posa con sguardi più veri
e i suoi occhi sono sempre sinceri.
Ha spalle più grandi e più forti
e anche lei onora i suoi morti.
E'  amica del fuoco e del vento
e sa dare amore in ogni momento.
Ha sapere da vendere
a stolti e dementi,
se l'ha incontrate state più attenti.
Ammirate pure il suo corpo
non scelto
Ma leggete bene il suo libro aperto.
Perchè facile sarà guardarla ballare
ma tanto difficile non poterla amare.


 

 

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