Alessandra Muraro

 

Nuova luna  PROMETEO

 

 

 

 

Nuova luna 

 

Luna pensosa

Su ramo solitario

Dell’albero piú alto.

Cosí sono.

 

Con calma indifferenza

Guardo mondi lontani

E rido di pene d´amore invane.

Dolce l´aria che respiro ora,

E nuovo é il pensiero.

 

Nuvole corrono

Su questo cielo

E mi coprono

Con dolce mano materna;

Ma nuvole bianche

E soffici

Come coperta calda di bambino.

 

Un´allodola

Si posa accanto...

Ma non invidio ora;

Resta qui,

Sia il tuo canto il suono della mia vita.

 

Ricordo lamenti e

Sofferenze dentro il petto che

di promessa vergine

Nutriva speranze.

E caldi sussurri sognati

E in breve svaniti,

Come nuvole grigie di temporale mite.

 

Fresca aria ora

Su pelle arsa da

Infuocati e tristissimi pensieri.

 

Luna pensosa

Su ramo solitario

Dell’albero piú alto.

E quieta, che ormai

Non teme piú di

Guardare al cielo

E sorridere.

 

 

 

PROMETEO

 

 

Fuoco proibito,

Che in te nuova vita arde

E mondi crescono,

Sfida ancora fiero

Con viscere ed osso,

E senti in te potenza divina

 

Come fonte solitaria

nasci, e immensa poi;

A te, nuovi fratelli si uniscono e

Giovani figli

Irrompono potenti

In terra inaridita

E sanno godere poi, dell’eternità del mare.

 

Nuove menti forgi e

Aridi pensieri disseti,

Creatore di uomini,

Nuovo Prometeo.

 

E tu, padre, arrossisci?

Ti adiri di fronte

Alle sue creazioni o

Invidi la perfezione

Uguale eppur diversa alla sua immagine

Che sorge da potenza divina?

 

Nasconditi, Zeus,

Dietro le vecchie rovine,

Ormai desolate,

Che erano un tempo

La temuta dimora e

Leva timidamente gli occhi

Verso la ciclica eternità del divenire umano.

 

 

 

 

 

 

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